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Accogliere la tristezza

  • Immagine del redattore: igcoach
    igcoach
  • 23 apr
  • Tempo di lettura: 2 min

una goccia che può rappresentare una lacrima o noi stessi persi nell'oceano

Accogliere la tristezza

Viviamo in una società che ci spinge continuamente verso la felicità. Sorridi. Pensa positivo. Vai avanti. Immaginiamo una felicità irraggiungibile tante volte, qualcosa che rimane legato a “quando farò questo / quando avrò quello / quando mi amerà… sarò felice”. Se oggi ti senti così sai anche che i momenti di bui arrivano quando meno te l’aspetti.

Ma cosa succede quando dentro di noi si fa spazio la tristezza? Spesso la respingiamo, la ignoriamo, la giudichiamo come qualcosa da risolvere il prima possibile. Abbiamo tante altre cose da fare per raggiungere quel “sarò felice quando”… è una spirale senza uscita.

 

E se invece provassimo ad accoglierla?


La tristezza non è un errore

La tristezza non è un fallimento, né un segnale che c'è qualcosa di "sbagliato" in noi. È un'emozione umana, naturale, profondamente legata alla nostra capacità di sentire, di amare, di perdere, di cambiare. È la voce silenziosa che ti parla di ciò che conta davvero per te.

Accogliere la tristezza significa smettere di combatterla. Significa darle uno spazio, ascoltarla, chiederle: "Cosa stai cercando di dirmi?"

 

Ascoltare il messaggio che porta

Spesso sotto la tristezza si nascondono desideri inespressi, bisogni trascurati, ferite non ancora guarite. Quando la accogliamo senza giudicarla, iniziamo a comprendere cosa ci serve davvero, chi amiamo davvero.

SEI TU.

Il tempo per te stesso. Il bisogno di lasciar andare. Il desiderio di cambiare direzione.

La tristezza non è qui per bloccarti, ma per guidarti.

 

Accoglienza non è rassegnazione

Accogliere non significa arrendersi. Significa prendersi per mano. Darti il permesso di sentire, senza affogare. È uno spazio sicuro in cui puoi respirare anche quando il cuore è pesante.

Ed è proprio da lì, da questo spazio di autenticità e vulnerabilità, che può nascere qualcosa di nuovo: una maggiore consapevolezza, una scelta diversa, un passo in avanti più vero.

 

Un invito alla gentilezza verso di te

Nel tuo percorso di crescita, ricorda che ogni emozione ha diritto di cittadinanza. La gioia, la rabbia, la paura… e sì, anche la tristezza.

Non sei quello che provi. Non sei debole. Sei un essere umano completo e meraviglioso..

Abbi il coraggio di stare con te, anche nei momenti difficili. È lì che nasce il vero cambiamento.

 

Hai bisogno di uno spazio per raccogliere e accogliere quello che senti?

Nel mio percorso di coaching, ti accompagno a ritrovare chiarezza, centratura e gentilezza verso te. Scrivimi, se vuoi iniziare da qui.

Ti consiglio il percorso E.W.E.N., oppure un percorso creato insieme a te per ritrovare la strada della felicità!

 



SFIDATI

Obiettivo: riconoscere e accogliere le emozioni senza giudicarle.

La sfida è questa:

Oggi, quando senti la tristezza o un’emozione che ti pesa, fermati e prenditi 5 minuti per fare una piccola riflessione: “Cosa mi sta cercando di dire questa emozione?”

Poi, prendi un respiro profondo e accoglila senza criticarla.Puoi farlo in modo gentile, parlandoti come faresti con un amico che sta attraversando un momento difficile: “Va bene sentire ciò che sento. Sono un essere umano e mi do il permesso di sentirmi così.”

Concludi la sfida:

Alla fine della giornata, scrivi un pensiero su come hai vissuto questa accoglienza emotiva e cosa ti ha insegnato.

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